Abbiamo inviato alla stampa il seguente comunicato con le nostre riflessioni riguardo il supermercato Lidl in costruzione e le scelte viabilistiche a Cassano Magnago.
A Cassano Magnago è in costruzione un nuovo (l’ennesimo) supermercato, una struttura di medie dimensioni, con circa 1300 mq di superficie di vendita per la quale è stata necessaria una deliberazione del Consiglio Comunale per poter derogare da quanto previsto dal PGT che, per l’area in questione, permetterebbe l’insediamento di esercizi di vicinato con superficie massima di 400 mq.
In questo caso il nuovo esercizio commerciale andrà ad insediarsi in un’area già urbanizzata risparmiandoci l’ennesimo consumo di suolo anche se pare già incombere la richiesta per un’altra struttura da costruire in un’area attualmente non edificata.
Ci preme però sottolineare che nell’area oggetto dell’intervento erano presenti alcune aree verdi, con la presenza di alberi di alto fusto, per un totale di circa 1000 mq, che sono completamente scomparse dal progetto dell’insediamento commerciale, rimarrà infatti una misera aiuola con un paio di aceri.
Collegato al nuovo insediamento, in alternativa agli oneri di urbanizzazione, verrà rivista la viabilità nella zona fra le vie Dubini, De Gasperi, Porta e IV novembre con la realizzazione di una rotatoria e, a regime, di una seconda rotatoria nell’intersezione fra via IV novembre e Bonicalza di cui si farà carico il comune.
A parte le perplessità riguardo l’utilità di realizzare le nuove rotatorie previste visto che quelle realizzate fino ad ora non sembrano aver particolarmente fluidificato il traffico, dobbiamo ancora una volta sottolineare l’assenza di attenzione per chi si sposta in bicicletta, tanto è vero che nello studio viabilistico non vi è alcun accenno ad essi e che la misera ciclabile di via De Gasperi, che già ora è tronca, tale rimarrà perché non è stato previsto, o almeno non lo si percepisce dalle planimetrie di progetto, un suo prolungamento verso via Dubini (all’interno del parcheggio dell’esercizio commerciale è stato previsto unicamente il passaggio pedonale ), da dove si poteva ipotizzare un prolungamento verso via Buttafava, e quindi verso il centro storico. Da anni chiediamo che si realizzi un progetto d’insieme che porti, anche attraverso scelte coraggiose, a ripensare la viabilità in modo da favorire e stimolare l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile per gli spostamenti all’interno della città, ma non ci risulta sia stato fatto nulla in merito, a parte qualche sporadico accenno cui non è stato dato seguito.
Sicuramente un’occasione persa fu proprio la variante realizzata fra le vie IV Novembre e via 5 Giornate, per la quale vi erano state anche dichiarazioni da parte dell’allora consigliere delegato alla viabilità Daniele Mazzucchelli che, al termine di una commissione, aveva riferito essere nelle intenzioni dell’Amministrazione realizzare almeno un percorso proprio su via 5 Giornate. Sono passati anni ma nulla si è realizzato, evidentemente rinunciare a qualche parcheggio è impossibile in una logica che vede l’automobile come mezzo di locomozione irrinunciabile, e pensare che la tecnologia sta offrendo ogni sorta di alternativa anche a chi non se la sente di utilizzare la classica bicicletta.
Eppure la mobilità sostenibile rappresenta una delle strade da percorrere per cercare di ridurre l’inquinamento dell’aria che attanaglia da anni la pianura padana, con buona pace dei nostri polmoni.