Struttura della fauna

Animali che volano

Animali terrestri

Animali acquatici
Animali che volano
Mammiferi

Pipistrello
E’ l’unico mammifero in grado di volare. La sua ala è costituita da una sottile membrana di pelle che unisce le lunghe dita dell’arto anteriore. Non è cieco, ma per muoversi nell’oscurità della notte e catturare gli insetti di cui si nutre utilizza un precisissimo sonar : emette suoni ad alta frequenza (chiamati per questo ultrasuoni) e con le grandi orecchie riesce a captarne l’eco. Trascorre l’inverno in letargo all’interno di edifici, cavità degli alberi o grotte. E’ importante ricordare che nessun pipistrello europeo succhia il sangue.
INSETTI

Gerro
A volte viene chiamato impropriamente ragno d’acqua, ma possiede sei zampe ed è quindi un insetto. All’Oasi Boza non è raro vederlo mentre pattina sulla superficie dello stagno in cerca dei piccoli animaletti di cui si nutre, per lo più altri insetti. Può anche spostarsi alzandosi in volo, ma non tutti gli individui sono in grado di farlo. Alcuni di loro, infatti, non possiedono ali funzionanti. L’immagine mostra un esemplare appoggiato su alcune piccole piante galleggianti chiamate lenticchie d’acqua.

Damigella
Questa parente della libellula si riconosce dalla sua “cugina” più famosa per l’aspetto più esile e leggiadro e soprattutto perché, quando è a riposo, tiene le ali richiuse all’indietro lungo l’addome. Si ciba di piccoli insetti come zanzare e moscerini ed ha una larva acquatica. La forma definitiva viene assunta solamente al termine della metamorfosi. Nell’immagine si può vedere un esemplare adulto di Ischnura elegans, una specie piuttosto piccola, tra le più facili da osservare all’Oasi Boza dove è frequente soprattutto da maggio ad agosto.
Libellula
Allo stadio di larva vive sott’acqua ed è completamente diversa dall’adulto (raffigurato qui a sinistra), dopodiché, al termine di una straordinaria metamorfosi, assume la forma definitiva con quattro ali leggere, ma particolarmente efficienti. Si ciba per lo più di zanzare che cattura grazie al suo volo molto veloce. Al contrario della damigella, quando è in posizione di riposo tiene le ali aperte. L’immagine mostra un maschio di libellula imperatore (Anax imperator), specie con un’apertura alare di ben 10-11 centimetri.

MACAONE - BRUCO
Bruco di Macaone – Nutrendosi soprattutto di carota selvatica si prepara a diventare una farfalla dai colori sgargianti, tra le più belle che si possono osservare nella nostra zona.

MACAONE - FARFALLA
Macaone adulto – Con le sue ali gialle e nere, ma colorate anche di rosso e di blu, é la farfalla più appariscente dell’Oasi Boza. Utilizzando la spiritromba (la lunga “cannuccia” di cui sono dotati questi animali) succhia il nettare prodotto dai fiori che costituisce il suo alimento preferito.

Ditisco
Questo insetto lungo circa 5-6 centimetri è uno dei cacciatori più voraci dello stagno. Si ciba di altri invertebrati, ma anche di girini e di piccoli tritoni. Allo stadio larvale vive esclusivamente sott’acqua, mentre dopo la metamorfosi può volare grazie alle ali che possiede sotto la parte dorsale della robusta “corazza”. Una volta divenuto adulto (immagine a lato) continua comunque ad essere un abile nuotatore ed è proprio immergendosi che cattura le sue prede.
Guarda anche lo Scorpione d’acqua tra gli animali acquatici perché può volare.
UCCELLI

Allocco
Come tutti i rapaci notturni ha un volo silenziosissimo e possiede una vista acuta che funziona anche in condizioni di luce molto scarsa. I suoi occhi sono completamente neri a differenza di quelli del gufo e della civetta che invece sono gialli. Con i suoi artigli affilatissimi cattura i topi selvatici e gli altri piccoli mammiferi di cui si nutre. Di solito costruisce il proprio nido nelle cavità che si formano all’interno dei vecchi alberi, dove in media depone da 2 a 4 uova.

AIRONE CENERINO

FOLAGA

GALLINELLA D'ACQUA

PICCHIO VERDE

POIANA

GERMANO REALE

MARTIN PESCATORE
Fedele al suo nome, questo uccello lungo appena 16 centimetri è un abilissimo pescatore. E’ caratterizzato da una colorazione sgargiante. Le parti superiori vanno dal blu al verde smeraldo, a seconda dell’incidenza della luce, mentre quelle ventrali sono rossicce. Cattura le sue prede (pesci, ma anche grossi insetti) grazie al lungo becco, tuffandosi nell’acqua dopo aver spiccato il volo da uno dei “posatoi” su cui è solito rimanere in appostamento. All’Oasi Boza è rarissimo.

Merlo
E’ uno degli uccelli più comuni nei boschi e nei giardini ed anche all’Oasi Boza lo si può incontrare piuttosto facilmente. Mangia soprattutto bruchi e lombrichi, ma anche bacche, frutta, insetti ed altri invertebrati. Il maschio (ritratto nell’immagine assieme ai pulcini con il becco spalancato) è nero lucente con un anello intorno agli occhi ed il becco di colore giallo. La femmina è bruno-rossiccia. Gli individui giovani assomigliano alla madre.

Pettirosso

Rondine
Animali terrestri
Mammiferi

Faina
Appartiene all’ordine dei Carnivori, ma ha una dieta molto varia ed oltre a catturare topi, conigli selvatici ed uccelli, si ciba anche di bacche e frutta. E’ dunque un animale onnivoro. Ha le dimensioni di un piccolo gatto ed è caratterizzata da una grande macchia bianca che dal petto scende, biforcandosi, verso le zampe anteriori. E’ attiva di notte e vederla non è facile anche se in campagna può talvolta avvicinarsi ai pollai, ai fienili ed alle legnaie.

Ghiro
Vive nei boschi e durante il giorno riposa nelle cavità dei tronchi dove costruisce la propria tana che utilizza anche per l’allevamento dei piccoli. E’ attivo di notte, quando cerca il cibo sulla chioma degli alberi oppure scende a terra per nutrirsi di ghiande, castagne e nocciole già cadute al suolo. Come tutti i roditori è dotato di robusti denti incisivi che gli permettono di rosicchiare il guscio dei frutti di cui si nutre, anche se molto resistente. Trascorre in un profondo letargo il periodo che va da ottobre/novembre a marzo/aprile ed il suo lungo “sonno” è proverbiale, tanto che si dice “dormire come un ghiro”.

RATTO GRIGIO
Questo roditore è onnivoro e si nutre anche dei rifiuti alimentari abbandonati dall’uomo. La sua abbondanza è indice di degrado ambientale. Assomiglia al Topo selvatico, ma è molto più grande.

TOPO SELVATICO
E’ comunissimo, ma non si vede mai perché è piccolo, notturno e molto veloce. Mangia soprattutto granaglie e vegetali, ma anche insetti ed altri invertebrati.

RICCIO
Questo curioso mammifero ha la schiena ricoperta di aculei e quando si trova a dover fronteggiare un predatore si difende appallottolandosi e nascondendo le parti più delicate come il muso e la pancia. Alla nascita i cuccioli possiedono già gli aculei che però sono morbidi. Si nutre soprattutto di insetti, ma anche di altri invertebrati come ad esempio i lombrichi. E’ abbastanza facile incontrarlo in parchi e giardini all’interno delle città.

Volpe
Tra quelli che frequentano l’Oasi Boza è il mammifero dalle maggiori dimensioni. La volpe è lunga fino a 75 centimetri esclusa la coda e pesa tra i 4 ed i 10 chilogrammi. Ha una dieta onnivora e quindi mangia un po’ di tutto: dai conigli selvatici alla frutta e all’occorrenza persino carogne e rifiuti abbandonati dall’uomo. Frequenta il bosco, ma la si può anche trovare in ambienti più aperti come campagne e radure. E’ attiva soprattutto al crepuscolo e di notte.
Rettili

NATRICE DAL COLLARE

BIACCO
ANFIBI
Guarda anche tra gli animali acquatici la Raganella, il Rospo, la Rana rossa e la Rana verde che hanno il girino acquatico e l’adulto terrestre
Animali acquatici
Pesci

Carpa
E’ un pesce tipico delle acque dolci ferme di laghi e stagni ricchi di vegetazione. Mangia soprattutto granaglie e piante acquatiche. Ne esistono diverse varietà: la carpa “regina” (nella fotografia) è completamente ricoperta di scaglie, la carpa “a specchi” ne possiede poche, ma di grandi dimensioni, mentre la carpa “cuoio” ne è totalmente priva ed ha quindi la pelle nuda. La forma e la colorazione sono piuttosto variabili.

PESCE GATTO
Chiamato così per i suoi lunghi “baffi”, è un animale voracissimo che si nutre di altri pesci e di anfibi. Ha pochi nemici perché le sue pinne sono dotate di robuste “spine” che lo rendono indigesto a molti predatori. I genitori hanno l’abitudine di sorvegliare le uova e dopo la schiusa proteggono i giovani per qualche tempo. E’ originario dell’America del Nord ed è stato introdotto in Italia agli inizi del ‘900.

PESCE PERSICO
Vive nei laghi, nei fiumi e negli stagni, purché la concentrazione di ossigeno presente nell’acqua non sia eccessivamente bassa. Con le sue strisce scure sul corpo arancione è uno dei pesci più belli tra quelli che vivono nello stagno dell’Oasi Boza. Da giovane si nutre di piccoli invertebrati acquatici, mentre gli adulti catturano altri pesci. La prima pinna dorsale (che nell’esemplare ritratto nell’immagine è abbassata) è dotata di una quindicina di raggi spinosi. Può raggiungere una lunghezza massima di circa 50 centimetri.
MOLLUSCHI

LIMNEA
E’ un mollusco strettamente imparentato con le chiocciole terrestri. Come loro si nutre di vegetali che divora a gran ritmo. Non è difficile osservare esemplari dal “guscio” (ma è più corretto dire conchiglia) lungo anche 6-7 centimetri. L’esemplare ritratto nell’immagine appartiene alla specie chiamata Lymnaea stagnalis (a sinistra).

PLANORBA
Come tutte le chiocciole d’acqua dolce “bruca” le erbe acquatiche di cui è ghiotta. Alla Boza se ne trovano molte, ma sempre di piccole dimensioni. La sua conchiglia è avvolta in una spirale piana ed il suo nome ha proprio questo significato. Ne esistono molte specie. Quella illustrata nella figura appartiene al genere Planorbarius (a destra).
INSETTI

SCORPIONE D'ACQUA
Nonostante il nome, è un insetto appartenente al gruppo delle cimici e non uno scorpione. Possiede dunque sei zampe, anche se nell’immagine a fianco se ne possono individuare distintamente soltanto cinque. Grazie alle sue particolari zampe anteriori, dalla forma singolare, cattura altri invertebrati che vivono sott’acqua e nel frattempo, proprio come farebbe un palombaro, può continuare a respirare grazie ad un lungo tubo che lo collega all’ambiente aereo. E’ in grado di volare, ma lo fa raramente.
Guarda anche il Gerro, la Damigella, la Libellula ed il Ditisco inseriti tra gli animali che volano perché a loro volta legati all’acqua.
ANFIBI
RAGANELLA
E’ l’unico anfibio italiano capace di arrampicarsi. Lo può fare grazie a dei “dischetti” adesivi che ha sulle dita. Vive sulla chioma degli alberi e nelle siepi, ma durante il periodo della riproduzione scende a terra per deporre le uova nelle acque di stagni e pozze. Si ciba di insetti volanti ed ha una voce poderosa.

ROSPO COMUNE
RANA ROSSA - RANA VERDE
La rana rossa vive nel bosco, ma per deporre le uova deve raggiungere stagni o pozze, cosa che fa all’inizio del mese di marzo. Esistono diverse specie di rane rosse; quella che si può incontrare alla Boza si chiama rana agile.
La rana verde non si allontana quasi mai dalle rive degli stagni e dei laghi dove inizia a riprodursi a maggio.

UOVA DI RANA

GIRINI
Mammiferi
Pipistrello
Faina
Ghiro
Ratto grigio
Topo selvatico
Riccio
Volpe
Pesci
Carpa
Pesce gatto
Pesce persico
Insetti
Gerro
Damigella
Libellula
Macaone – Bruco
Macaone – Farfalla
Ditisco
Scorpione d’acqua
Molluschi
Limnea
Planorba
Rettili
Natrice dal collare
Biacco
Anfibi
Raganella
Rospo comune
Rana rossa
Rana verde
Uova di rana
Girini
Uccelli
Allocco
Airone cenerino
Folaga
Gallinella d’acqua
Picchio verde
Poiana
Germano reale
Martin pescatore
Merlo
Pettirosso
Rondine